La registrazione di un nuovo indirizzo su internet è un’operazione che fa certamente gola a blogger, commercianti online ed imprenditori: in questo articolo cercherò di spiegare come sia possibile effettuare questo tipo di operazioni in tre semplici passi.
Introduzione.
Distinguiamo, anzitutto, due tipologie di domini ed i relativi costi:
- domini di secondo livello: sono quelli personalizzabili dall’utente in base alla disponibilità. Esempio: miosito.est, dove est può essere it, com, net, biz ecc.
- domini di terzo livello: che sono disponibili gratuitamente presso svariati provider (qui una lista aggiornata di oltre 30 hosting dove è possibile registrarli senza pagare nulla). Esempio: mionome.altervista.org, altromionome.altervista.org ecc.
Ovviamente quello che ci interessa, in questa sede, è relativo soltanto ai siti di secondo livello: spiegherò la procedura relativamente all’hosting Keliweb, ma in realtà potete seguire questa falsariga per registrare qualsiasi dominio su qualunque altro provider di web hosting.
Fase 1: registrazione il nome internet.
Registrazione del nome a dominio: dovrete inserire il nome desiderato ed associarvi un’estensione dalla home. Questa fase non richiede alcuna competenza specifica: dopo aver dato uno sguardo al listino prezzi per le vostre estensioni, scegliete il nome con attenzione e cliccare sul bottone di conferma. A questo punto le cose possono cambiare leggermente a seconda del provider che avete scelto ma, in generale, rimangono i seguenti punti fissi:
- dovrete inserire la vostra anagrafica perchè il registrant di dominio possa convalidarla (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, città)
- dovrete confermare il pagamento mediante sito con Paypal, bonifico bancario, carta di credito o di debito.
Sto realizzando un sito su commessa, devo indicare l’anagrafica del cliente o la mia? Si suggerisce in questi casi di farsi dare i dati dal cliente per la registrazione del dominio, a meno che non abbiate accordi differenti con lo stesso o con la web agency.
Non voglio inserire i miei dati personali per ragioni di privacy: sono obbligato a fornire anagrafiche reali? Sì, ai provider è richiesto di ricevere anagrafiche di persone reali, aziende o enti pubblici. Se volete tutelare la vostra privacy potete utilizzare un servizio di privacy whois, che viene offerto per pochi euro all’anno in più come sovrapprezzo sul dominio: esso impedirà ad occhi indiscreti di conoscere la reale intestazione del dominio. Su certi provider viene anche offerto gratuitamente per i primi anni di hosting o di registrazione del nome su internet.
Posso pagare con una carta prepagata (ad esempio PostePay)? Solitamente sì, anche qualora non sia esplicitamente indicata. In generale i pagamenti identificati dal circuito VISA sono abilitati a ricevere pagamenti mediante PostePay.
Posso modificare il nome di dominio dopo averlo acquistato? No, in genere non sarà possibile cambiarlo in seguito, dovrete necessariamente registrare un nuovo nome e quello errato rimarrà pagato, e generalmente non rimborsabile, per almeno un anno.
Come fare se un dominio che vi piace non fosse disponibile (occupato o registrato da altri)? Dovrete attendere la sua scadenza e provare ad aggiudicarvelo entro 30 giorni, ammesso che non venga rinnovato, oppure potete provare ad aggiudicarvene uno a vostro piacere da una delle tantissime aste di domini presenti sul web come, ad esempio, NameDrive oppure HostPoint oppure Sedo.
Fase 2: convalida della registrazione.
Convalida, dovete aspettare che arrivi una e-mail di notifica e che il dominio diventi effettivamente attivo: di solito entro qualche ora sarà possibile averlo a disposizione per configurarlo.
Fase 3: collegare l’hosting al dominio.
Collegamento ad hosting cioè bisogna configurare i DNS (oppure i Name Server: sono procedure ben distinte ma del tutto equivalenti in termini pratici, chiedete al vostro hoster come procedere, nel caso) e poi impostare uno spazio web su cui inserire il file del vostro sito. Questa operazione si effettua tipicamente mediante FTP: se necessario dovrete configurare il database, le caselle di posta personalizzate (se le avete comprate), e sarete pronti a configurare e mettere online il vostro sito.
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